Negli ultimi anni in Italia si sta espandendo il fenomeno dello SmartWorking, sia nelle aziende private che nella pubblicaamministrazione. Nel 2019 è stato riscontrato un aumento dell’8% dei dipendenti che lavoranoin autonomo o in remoto.
Che cos’èlo Smart Working?
Lo Smart Working (o Lavoro Agile)è un nuovo modo di considerare il rapporto di lavoro: non presenta alcun tipodi vincolo di orari o di spazio ed è organizzato per obbiettivi stabiliti dal datoree dal dipendente. Inoltre consente ai lavoratori di conciliare al meglio i tempi di vitapersonale con quelli del lavoro, favorendo allo stesso tempo la crescitaproduttiva, con relativa ottimizzazione dei costi sostenuti dall’impresa, inambienti meno formali, più stimolanti per il lavoratore ed altamenteprofessionali.
Quadro normativo
Da un punto di vista normativo è stato fatto un passo in avanti inquesta direzione, infatti, un primo riscontro si può trovare nell’ormainoto Jobs Act, che ha introdotto nuove misure per la tutela del lavoroautonomo e per favorire l’articolazione flessibile dei tempi e dei luoghi dilavoro. Successivo è il Disegno di leggeAC. N. 2233, approvato al Senato nel maggio del 2017, in cui èpresente un testo che disciplina lo Smart Working. Ciò indica che anche nell’ambito legislativo si stanno aprendo nuoviorizzonti e prospettive in materia di gestione dei dipendenti e del flussolavorativo in un’ottica più moderna e dinamica.
Un po’ di numeri...
Grazie ad uno studio condotto dall’ Osservatorio del Politecnico di Milano abbiamo appreso che inItalia, ad un anno dall’entrata in vigore della legge sul Lavoro Agile, ben il60% della Pubblica Amministrazione ha avviato numerosi progetti di Smart Working sfruttando la normativa citata, mentreil 23% degli enti pubblici lo aveva già pianificato e solo il 17% lo aveva introdotto prima della sua entratain vigore. Per quanto riguarda le imprese, invece, appena il 17% ha ritenuto diinvestire sullo Smart Working a fronte dell’82% che lo aveva già introdotto o pianificato prima dei richiamati interventi normativi.
Ormai il mondo lavorativo sta andando in questa direzione, sulla scia dei benefici ottenuti dalle grandi aziende chehanno adottato questo "stile" di lavoro: a titolo esemplificativobasti pensare all’apertura della nuova sede generale di BNL, dello scorso anno,nella zona Stazione Tiburtina di Roma, improntata sul metodo dello SmartWorking e del co-working. Stessa strada intrapresa già da qualche anno dal colosso dell’informatica, Google, che ricorresempre maggiormente agli strumenti del"Lavoro Agile" per l’organizzazione dei propri spazi lavorativi.
Negli ultimi anni, in Italia, sono sempre più in aumento le aperture di ufficicondivisi improntati sul modello dello Smart working, che sviluppano e ribaltanoi ritmi del lavoro e l’idea di workplace a cui siamo abituati a pensare. Anche noi, stimolati da queste nuove concezioni, convinti dell’importanza edelle potenzialità della condivisione, abbiamo dato vita a LAB 606; non solo un luogo di lavoro, ma diincontro, di storie e di idee.
Know people, realize yourself, create your idea.
Foto: Ufficio Google di Milano& Sede Generale BNL di Roma